Il mio pirata di Tania Betti

Il mio pirata di Tania Betti
Il mio pirata di Tania Betti

Dato che hanno festeggiato ieri il loro primo anniversario, riproponiamo oggi il bellissimo articolo di Tania:

Anni fa, un giovane artista, romantico e sognatore conosce in una scuola di fumetto una ragazza, cinica e problematica, e per qualche strano motivo se ne innamora. Poteva essere il perfetto inizio di un romanzo rosa a lieto fine, se non fosse che neanche quattro mesi dopo quel primo amore lascia la scuola, sparisce e gli spezza il cuore. Diceva però una canzone “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” e per fortuna aggiungerei visto che quella ragazza ero io, ed a volte davvero si conosce la persona giusta nel momento sbagliato, quando non la sappiamo riconoscere o quando magari non ci sentiamo ancora pronti. Per fortuna mio marito, quell’artista romantico e sognatore, é anche un gran “orgoglione”, e quando a dieci anni di distanza mi ha ritrovata per caso in una chat non si é fatto scappare l’occasione di dirmene quattro!

Da una mezza ramanzina, così, è ricominciato tutto; le risate, le nottate al telefono, i video idioti a doppiare canzoni dei cartoni animati (praticamente dubsmash l’ha inventato Francesco). Dopo tutti quegli anni eravamo degli sconosciuti all’atto pratico, eppure era come conoscersi e riconoscersi. Mi ricordo il giorno prima di incontrarci dal vivo, dopo tutto il tempo che era passato, andai da mia madre, le feci vedere la foto di Francesco ed uno dei suoi video scemi e le dissi “mamma guarda, ecco il mio prossimo fidanzato”. Considerato com’è andata direi che non mi ero sbagliata! E ora probabilmente dovrei descrivere il nostro matrimonio, come abbiamo usato le nostre passioni per il fumetto e la fotografia per realizzare il tema, il tableau e le partecipazioni, parlarvi del mio abito, delle bomboniere, della cerimonia in chiesa con il mitico Don Mario e tutto il resto.

Invece io voglio andare un po’ fuori tema, e anziché parlarvi di quello che è successo, voglio parlare di quello che c’è alla base di tutto, di quella che per me, come dice la nostra canzone, è la ragione di ogni cosa: mio marito.

Chi non lo conosce bene, soprattutto in ospedale, può pensare che sia un musone, un tipo introverso e spesso nella coppia passa lui per il brontolone, tante volte con le infermiere del reparto ci abbiamo scherzato su. Ma ora è tempo di smascherarlo! Nonostante l’aspetto da pirata lui è un principe.

I ricoveri sono l’unica occasione, in realtà, in cui si lascia viziare perché nella vita di tutti i giorni è lui che si prende cura di me. Lo fa coccolandomi con mille piccole attenzioni, dal caffè a letto la mattina ai regali a sorpresa senza nessuna ricorrenza.

Lui è quello che porta su le buste della spesa tutto da solo su tre piani di scale, anche quando ha poco fiato, solo per non farmi faticare. Lui è quello che quando torno da una giornata di scatti mi aspetta sul pianerottolo con un bicchiere di Martini e mi fa trovare casa tutta pulita. Lui è quello che quando sono ingrassata dieci chili non faceva passare un giorno senza dirmi quanto fossi bella e quanto mi amasse.

É quello che quando viene il compleanno di mia mamma arriva alla cassa e aggiunge regali in più. È quello che fa le nottate al computer a disegnare perché pagare le bollette e l’affitto non gli basta se poi non può anche portarmi a cena fuori, al cinema o a fare shopping. Questa è la persona che ho sposato, ed è ovvio quindi nessun polmone malandato, nessun colpo di tosse rumoroso durante un film, nessuna nottata in ospedale e nessun brontolio potranno mai farmi sentire meno fortunata di quello che sono a stare con lui (non sono sotto dettatura, giuro!). Quindi scusate se non vi ho parlato del nostro matrimonio, ma ho pensato che valesse molto di più la pena farvi conoscere, almeno un po’, l’uomo fantastico che ho affianco, e si, mi rendo conto che sono tanto miele e zucchero da mandar giù, ma anche lui ogni tanto si merita un po’ di plateale romanticismo!

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